Ciao forum,
Sono le 11:57 e ieri è finita la mia esperienza a Boavista. Sono stanchissimo perchè la sveglia è stata alle 5 del mattino, volo interno Boa – Sal, 5 ore e mezzo di traversata per tornare a Bergamo (fichissimo lo stretto di Gibilterra dall’aereo), navetta di un’ora per arrivare a Milano centrale e 4 ore di treno… Eccomi a Firenze, forse la più bella d’Italia, forse del mondo… Ma Capoverde…
Cercherò di raccontavi qualcosa.
L’impatto con l’ isola di Sal è stato piuttosto “ventoso”, arrivato a Boa mi hanno passato il bagaglio da una finestra e ho cominciato a sorridere. Un Aluguer ha portato me e la mia ragazza all’albergo e il primo giorno siamo stati alla spiaggia dell’Estoril. Il giorno dopo mountain bike passando dalla via Pitoresca per arrivare a Chaves (9 km per andare e 9 per tornare). Avevo un gran dolore al fondoschiena ma ne è valsa la pena. Il terzo giorno con lo scooter a Santa Monica, fino al paese di Provocao Velha (sperando che si scriva così) percorso accettabile, gli ultimi 8 km da incubo ma “originali). Spiaggia bellissima, mare stupendo, capre annese che brucano non so cosa e tanti tanti aluguer che trasportavano turisti(milanesi, ovvio). Mercoledì sempre con lo scooter alla ricerca del relitto di Santa Maria (alla ricerca perchè non esiste una vera e propria strada). Tornati allo scooter nel primo pomeriggio… Non partiva… Ho imprecato come un pazzo e per fortuna trovato un passaggio da un signore che alloggiava nel nostro albergo. Quel simpatico di Leo (tanti saluti sei un mito) è andato a raccattare il Piaggio (orgoglio italiano) dicendomi poi che era andato. Il quinto giorno sono stato alla spiaggia vicino al Marine Club (perdonatemi ma non ricordo il nome), ed è quella che più mi è piaciuta per gli scoglietti, il mare limpido e gli animaletti che ci vivevano. Venerdì altro “giretto in scooter alla ricerca della grotta verso il sud (poi non trovata) e sabato ancora spiaggia davanti al Marine club con pomeriggio all’Estoril. Boavista è stupenda, la gente magnifica, le strade inesistenti, le palme sradicate dal vento, le capre mitiche (sempre la mamma con il figlioletto), gli aluguer pieni di omini neri sorridenti, i bimbi semplici e pieni di vita. Il problema (dal mio punto di vista) è che nel giro di pochi anni diventerà come Sal e forse perderà il suo fascino ancora intatto di Luogo incontaminato. Per il momento è tutto, partite al più presto, se potete non per 7 giorni… Ahimè…
Un saluto dalla triste culla del rinascimento…
Sandro